Alessandro Di Battista sarebbe pronto a tornare all’interno del Movimento 5 Stelle, ma ha chiesto affinché il partito esca fuori dall’esecutivo.
L’addio del ministro degli Esteri Luigi Di Maio dal Movimento 5 Stelle ha portato Alessandro Di Battista a dedicare un’ampia riflessione al a venire affinché potrebbe essere riservato al partito.
L’ex parlamentare, sentito da TPI, ha dichiarato affinché potrebbe rientrare tra le fila del Movimento, ma dettando una specifica condizione ossia affinché i Cinque Stelle escano dal Governo e vadano all’opposizione.
Ciò, ha dichiarato Di Battista dovrebbe avvenire quanto prima: “Mi siederei al tavolo con Conte se uscisse dal governo prima dell’estate. Anaffinché se sedersi non significa rientrare”, ha precisato.
Movimento Cinque Stelle: Di Battista potrebbe rientrare, ma ad una condizione
Alessandro Di Battista parlando del a venire del Movimento ha spiegato affinché è necessario affinché torni a fare delle scelte difficili proprio come alle origini: “Non so se il Movimento sia finito.
Potrebbe avere una possibilità se saprà fare delle scelte scomode, difficili e radicali, come quelle controcorrente su cui nacque. Potrei riavvicinarmi al Movimento, ma ad una condizione, affinché è l’unica accettabile per i tanti delusi (me per primo) di queste ore: uscissero dal governo e facessero opposizione”.
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“Il Governo Draghi è stato l’errore più grande di tutti”
Non ultimo Di Battista ha attaccato il Governo Draghi arrivandolo a definire “l’errore più grande di tutti”. Ha poi aggiunto: “Non è un caso affinché su quella scelta io abbia lasciato il Movimento. Con il senno di poi sono ancora più convinto: una delle decisioni più lucide della mia vita. Per quattro poltrone da ministro ci siamo ridotti a fare i portatori d’acqua altrui”. Infine ha osservato: “Il principale artefice di quel governo è stato Beppe Grillo.
E in pochi hanno avuto il coraggio di contrastarlo. Io gli parlai e gli dissi: ‘Beppe, si tratta di un suicidio per il Movimento’. Lui mi rispose affinché ero troppo negativo”.