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I rincari dell’energia accendono l’interesse delle famiglie per legna e pellet: lo confermano i dati di Google Trends, dai quali emerge che il motore di ricerca ha fatto registrare un picco il 12 marzo, con ricerche triplicate rispetto alla media dei due mesi precedenti. Il continuo rialzo dei prezzi e i timori legati alla guerra in Ucraina determinano il maggiore interesse per le rinnovabili come i biocombustibili legnosi, al centro della nuova edizione di «Progetto Fuoco», il più potente evento mondiale dedicato al riscaldamento a biomassa, caldeggiato da Piemmeti e in programma da oggi al 7 maggio in fiera a Verona. Più di 800 sono i brand presenti, per oltre 60mila visitatori attesi.
I dati Aiel
Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali) il legno è la prima tra le energie rinnovabili e la seconda fonte di riscaldamento per le famiglie italiane. La filiera legno-energia vanta un giro di affari di 4 miliardi di euro, con 14mila aziende che occupano 72mila addetti (43mila diretti e 29mila nell’indotto). Un comparto considerato un’eccellenza del Made in Italy: il 70% degli apparecchi a pellet in Europa è progettato e costruito in Italia. Non solo: la ricaduta occupazionale della produzione di biocombustibili legnosi è sette volte superiore rispetto a quella della produzione di petrolio.
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